Cure integrate
La CSS attribuisce da anni grande importanza alla promozione delle cure integrate. Le cure integrate sono intese a disciplinare in maniera vincolante il pilotaggio delle pazienti e dei pazienti per tutto il percorso del loro trattamento, il che migliora la qualità di quest’ultimo generando risparmi nell’ambito dei costi delle prestazioni. Le clienti e i clienti approfittano di una migliore qualità e di costi minori, ottenuti grazie a trattamenti efficienti. Con l’attuazione della compensazione dei rischi più affinata si rafforzano gli stimoli atti a favorire la diffusione di modelli di cure integrate. Il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie (EFAS), accettato il 24 novembre 2024 dal Popolo svizzero, dà un nuovo impulso alle cure integrate (cfr. a tale riguardo la presa di posizione «Attuazione del finanziamento uniforme»).
Nel quadro del pacchetto di misure 2 per il contenimento dei costi, il Consiglio federale voleva inserire nella LAMal come nuovi fornitori di prestazioni le reti di cure integrate, con numerosi vincoli burocratici. Contemporaneamente era prevista una riduzione dell’aliquota percentuale per le prestazioni di rete. Nella votazione finale del 21.3, il Parlamento ha eliminato tale disposizione. La CSS, assieme a prio.swiss e alle reti mediche, si era impegnata per stralciare l’articolo sulle reti ed è decisamente favorevole alla decisione del Parlamento. Questa regolamentazione avrebbe frenato le cure integrate invece di promuoverle. Nel dibattito parlamentare è stata sottolineata la necessità di rafforzare le cure integrate, soprattutto per i malati cronici, ma al tempo stesso si è riconosciuto che un articolo di legge rappresenta la via sbagliata in tal senso. Ora si dovrebbe piuttosto mantenere l’attuale spazio d’azione per una migliore strutturazione e un ampliamento della collaborazione sotto forma di partenariato tariffale. A questo scopo, la CSS vuole per esempio ampliare ulteriormente i suoi partenariati con reti di cure integrate, come l’Ensemble Hospitalier de la Côte (EHC). Allo stesso tempo devono essere resi ancora più interessanti i modelli di assicurazione alternativi (MAA), in particolare per le persone con malattie croniche.
Le persone assicurate approfittano già oggi di buoni contratti dei partner tariffali: oltre tre quarti hanno già limitato la propria scelta dei fornitori di prestazioni. In questo modo i loro costi corretti in funzione del rischio risultano inferiori, vale a dire che questa limitazione permette davvero di risparmiare sui costi. Per rafforzare i modelli efficienti sarebbe importante mettere direttamente in relazione il coordinamento con i risparmi sui costi delle prestazioni e tradurre questo collegamento nei ribassi accordati. L'ammontare del ribasso accordato per un modello deve dipendere maggiormente dal suo risultato per quanto riguarda il coordinamento. L’interconnessione digitale si è dimostrata un importante fattore di successo per le cure integrate: l’utilizzo di una cartella informatizzata del paziente da parte di tutti gli attori della rete garantisce lo scambio tra i fornitori di prestazioni ed evita doppie procedure. Un esempio concreto in tal senso è la piattaforma online WELL, che garantisce cure integrate con supporto digitale, come ad esempio nell’ambito della rete di assistenza sanitaria EHC.
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