Menopausa e psiche: quando si perde l’equilibrio ormonale
La menopausa non coinvolge soltanto l’aspetto fisico. Anche la psiche affronta le montagne russe: sono frequenti casi di irritabilità, ansia e persino depressione. Può scoprire qui il perché di tali sintomi e il modo in cui donne e familiari ritrovano stabilità. Con il contributo di una ginecologa e di una psicologa.
Segnali premonitori e sintomi della menopausa
Più o meno a 45 anni ci siamo: l’entrata in menopausa. Alcune donne la avvertono di più, altre di meno, anche da un punto di vista psicologico. Irritabilità, calo della libido, difficoltà a concentrarsi, depressioni umorali, ansie, irrequietezza sono in genere i sintomi che si insinuano senza che si riesca a definirli bene. La cosa che rende questa fase della vita particolarmente insidiosa: molte donne, e ancor più i loro familiari, li collegano alla menopausa solo quando la sofferenza è ormai tanta. Eppure, per gestirla meglio ed evitare equivoci, a volte basterebbe semplicemente conoscerla.
Checklist
Sintomi psichici e alterazioni della personalità in menopausa:
- Irritabilità senza motivo plausibile
- Sbalzi di umore
- Disturbi del sonno e insonnia anche in presenza di stanchezza
- Sovraccarico quotidiano
- Difficoltà a concentrarsi
- Calo della libido anche se la coppia funziona
Sbalzi di umore in menopausa
««Ero sempre irritata e me la prendevo con chi mi stava intorno, per cose che non erano per niente importanti». Così alcune donne in questione descrivono l’esperienza dell’entrata in menopausa (detta anche perimenopausa). Si tratta di una fase in cui, oltre a soffrire delle note vampate di calore, molte donne si sentono destabilizzate a livello umorale e nervoso. È un’alterazione della personalità che generalmente coinvolge anche familiari, cerchia di amici e colleghi di lavoro.
Instabilità mentale. gli ormoni come causa
«Le fluttuazioni di estrogeni sono simili a una seconda pubertà», spiega Gilliane Alder, psicologa responsabile del reparto di psicosomatica e psichiatria presso la clinica Gais. All’improvviso il cervello non riceve più i segnali consueti e l’umore ne risente direttamente. Irritabilità, ansia, depressioni umorali: questi sono i sintomi psichici che più di una donna su due vive in questa fase e che circa il 40% delle donne percepisce come limitazione quotidiana.
Profilo dell’esperta Gilliane Alder
Menopausa: squilibrio di estrogeni, progesterone e FSH
Mentre gli estrogeni viaggiano sulle montagne russe per poi, infine, abbassarsi, il progesterone diminuisce progressivamente. Al contempo, aumenta l’ormone follicolo-stimolante (FSH). «Sono turbolenze ormonali che, oltre che sul fisico, possono avere un impatto diretto anche sulla psiche», spiega Gilliane Alder. Non stupisce quindi se mente e copro giocano a ping pong senza dare chiare indicazioni su cosa stia veramente accadendo.
Un circolo vizioso di corpo e mente
«Molte donne riferiscono di non riconoscersi più», aggiunge la dott.ssa Karin Camastral-Urech, ginecologa e capoclinica della Frauenklinik presso l’Ospedale cantonale di Winterthur. Da un lato si può parlare di vere e proprie alterazioni della personalità ma, dall’altro, si tratta anche di conseguenze dei sintomi fisici legati alla menopausa. Notti insonni, vampate di calore, secchezza vaginale – un tipico circolo vizioso che comporta stanchezza, irritabilità e calo della libido. «Quando le notti sono agitate, di giorno mancano le energie. La soglia di tolleranza si abbassa, la quotidianità e le relazioni si fanno impegnative: una spirale negativa spesso difficile da gestire senza un aiuto esterno. E, ovviamente, anche i dolori da secchezza vaginale durante il rapporto sessuale non favoriscono l’intimità di coppia», aggiunge la ginecologa.
Profilo dell’esperta dott.ssa med. Karin Camastral-Urech
Quando la quotidianità diventa una
A un tratto tutto è troppo: sul lavoro mancano concentrazione e pazienza, a casa ci si arrabbia con il partner o i figli. «Non mi sentivo più me stessa. Già di mattina avevo il rigetto di tutto – impossibile avere poi il sorriso in ufficio», racconta una donna.
Nervose sul lavoro, sotto pressione nella quotidianità
La psicologa Gilliane Alder spiega: «Oltre a tutti questi disturbi, molte donne in perimenopausa vivono un cambio di esigenze che, solitamente, si scontra con la vita di tutti giorni. E allora le incomprensioni in famiglia, al lavoro e con il partner sono quasi inevitabili».
Incomprensioni e autostigmatizzazione
«Ah, è in menopausa» – parole che non rendono certo le cose più facili. «Il non riuscire a parlare apertamente di questa fase porta molte donne a ritirarsi in se stesse», spiega Gilliane Alder. Alla stigmatizzazione esterna spesso si aggiunge pure quella interna: invece di farsi aiutare molte donne si colpevolizzano perché convinte di dover essere sempre operative. Senso di colpa, vergogna e insicurezza le ammutoliscono.
Spesso, per sentirsi più leggere, basterebbe sapere che la causa non siamo noi, che si tratta piuttosto di turbolenze ormonali e che possiamo chiedere aiuto.
Rimedi contro i disturbi psichici da menopausa
Cosa fare nel caso di disturbi psichici dovuti alla menopausa? Esistono vari modi per ottenere aiuto.
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Consultarsi con la ginecologa su una possibile terapia ormonale sostitutiva.
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Scegliere i metodi complementari seguite da una o uno specialista.
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Se necessario, non avere timore di chiedere un supporto psicologico.
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Attivare le proprie risorse interiori: fare ciò che più fa piacere!
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Non colpevolizzarsi: non siamo noi responsabili del nostro stato emotivo, ma è la menopausa, ossia un passaggio fisiologico che fa parte della vita.
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E la cerchia sociale: gli sbalzi di umore non vanno presi sul personale. Concedere alla diretta interessata la possibilità di coltivare il «me-time».
Terapia ormonale sostitutiva: una possibile soluzione
Molte donne riferiscono che con la giusta terapia ormonale sostitutiva improvvisamente si sono sentite di nuovo tranquille, a livello fisico e mentale. La psicologa Gilliane Alder e la ginecologa Karin Camastral-Urech lo confermano: con una terapia ormonale sostitutiva ad hoc è possibile alleviare i disturbi fisici ma anche quelli psichici, tanto che molte donne possono ritrovare una maggiore stabilità.
Utilizzare metodi complementari
Non solo ormoni, esistono anche altre strade per alleggerire la psiche, ad esempio il mondo delle piante.
- L’iperico per contrastare le depressioni umorali.
- La cimicifuga racemos aiuta a stabilizzare l’umore.
- La lavanda generalmente calma gli stati di irrequietezza.
- Ginkgo biloba e ginseng sono un valido aiuto contro la stanchezza e i problemi di concentrazione.
- Anche l’agopuntura riscuote molto successo presso le donne.
Farsi consigliare
«Spesso la medicina complementare si combina bene con altre terapie, motivo per cui viene richiesto un piano terapeutico individuale», spiega la dott.ssa Karin Camastral-Urech. «Vanno bene ormoni, preparati fitoterapici o altre soluzioni – l’importante è che la donna si affidi a una o uno specialista».
Sostegno psicologico per i disturbi da menopausa
«Molte donne arrivano in terapia con una montagna di problemi – e si sentono sollevate quando capiscono che in parte sono dovuti a semplici sbalzi ormonali», così Gilliane Alder. Anzitutto, è importante sapersi osservare attentamente: «Individuiamo insieme il problema principale. La vita di coppia? I sintomi fisici? Oppure le ansie? Poi ci concentriamo esattamente sul punto che crea maggior sofferenza.»
Osservarsi attentamente: dove finisce l’aspetto fisico e dove inizia quello psichico?
In menopausa spesso corpo e mente vanno in confusione, motivo per cui è quanto mai importante sapersi osservare attentamente. Prendiamo ad esempio il calo della libido: a volte si tratta solo di secchezza vaginale, altre volte possono invece esserci conflitti di coppia latenti da tempo. «Vale la pena di riflettere seriamente sulla interazione tra corpo, mente e ambiente e, ogni tanto, osservarsi più attentamente per capire cosa andrebbe cambiato», consiglia Gilliane Alder.
Attivare le proprie risorse interiori: cosa mi fa stare bene?
Nelle fasi difficili sono in genere proprio le cose che una volta davano piacere a sparire dalla vita. «Durante la terapia le donne riscoprono vecchie potenzialità – oppure trovano il coraggio di sperimentare cose nuove», così ancora la psicologa Gilliane Alder. Muoversi, dipingere, ascoltare musica o fare passeggiate: tutto ciò che scatena sentimenti positivi risveglia gli ormoni della felicità – un toccasana per la psiche. Anche il contesto sociale può essere di aiuto, ad esempio creando uno spazio in cui coltivare il «me-time».
Conclusione: accettare la menopausa e sperimentare cose nuove
La menopausa non è una malattia bensì una fase naturale della vita. «Nessuna donna è costretta a portarne il fardello. Infatti, esistono tanti modi per alleviare i disturbi e incidere concretamente sulla propria qualità di vita», sottolinea la ginecologa Karin Camastral-Urech. E la psicologa Gilliane Alder aggiunge: «Bisogna essere disposti ad accettare questa fase. E dirsi: ora le cose stanno così – io vivo la mia vita comunque sia, nel modo che più mi fa stare bene».